FUTURISMO 1909-2009 - VELOCITA'+ARTE+AZIONE

MILANO PALAZZO REALE, 6 FEBBRAIO - 7 GIUGNO 2009

5. Gli anni Trenta e l'Aeropittura

Sono gli anni della celebrazione dell’aereo come “macchina” per eccellenza della modernità. L’Aeropittura, frutto della nuovissima avventura percettiva consentita dal volo aereo, apre così orizzonti inattesi. Con il volo aereo la prospettiva rinascimentale si annulla: la visione si fa strapiombante, i rapporti spaziali si distorcono, gli orizzonti si incurvano.
Ma la prospettiva può anche invertirsi, e l’occhio alzarsi a penetrare le profondità del cosmo. Il volo si fa così esperienza mentale, incarnando l’utopia antica del mito di Icaro, che affonda lo sguardo nel mistero del divino. È il versante dell’Idealismo cosmico, e poi del Polimaterismo.

TATO, Sorvolando in spirale il Colosseo (Spiralata), 1930
Olio su tela; 80x80 cm
Roma, Collezione Ventura

 

FILLIA, Superamento terrestre, 1930-1931
Olio su tela; 128x100 cm
Collezione Giardini

 

ENRICO PRAMPOLINI, Il seduttore di velocità, 1930
Olio su tela; 89x116 cm
Parigi, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris
© Musée d’Art Moderne / Roger-Viollet, Parigi, Musée d’art moderne de la Ville de Paris