FUTURISMO 1909-2009 - VELOCITA'+ARTE+AZIONE
MILANO PALAZZO REALE, 6 FEBBRAIO - 7 GIUGNO 2009

6. L'eredità del Futurismo

Questa sezione presenta opere degli autori del secondo Novecento che hanno reso al Futurismo un omaggio ideale, ma palpabile, e talora dichiarato.
Mentre lo “spazialismo” di Lucio Fontana si ispira all’“arte dello spazio” ipotizzata da Marinetti, e risale al suo giovanile contatto con le teorie dell’aeropittura, Alberto Burri, a Roma, guarda specialmente a Prampolini e al suo polimaterismo.
Il movimento dei “poeti visivi” ripropone invece sotto nuove forme l’arte-azione futurista, rinnovando le ricerche del Paroliberismo.
Piero Dorazio e Mario Schifano, infine, guardano soprattutto alla lezione di Balla, traendone composizioni ispirate ai primi dipinti del Maestro.

ALBERTO BURRI, Senza titolo, 1957
Carta, catrame, acrilico, combustione su cartone; 33x37 cm
Firenze, Collezione privata

 

NANNI BALESTRINI, Contro il pericolo, 1961
Collage su cartoncino; 42x60 cm
Collezione Letizia Paolozzi

 

LUCIO FONTANA, Concetto spaziale "Attese" 59 T 1, 1959
Aniline, buchi su tela, viola; 100x130 cm
Milano, Fondazione Lucio Fontana